Ghost significa ombra, traccia, parvenza, spirito, anima. Solo il vetro è in grado di trasformare questo concetto astratto in oggetto fisico.
Fu presentata per la prima volta al Salone del Mobile di Milano nel 1987, dove venne subito premiata per il suo design armonioso ed elegante in un concorso della rivista “Interni” che invitava i visitatori a scegliere il prodotto più innovativo. Gli ingredienti di questo miracolo sono la tecnologia, che trasforma in duttile e tenace un materiale alternativo come il vetro; la pulizia dell’oggetto, che lo accredita presso i più esigenti difensori dei valori ecologici; la trasparenza che lo rende invisibile e dunque abbinabile a ogni contesto d’arredo; l’eternità della sua levigatezza, della sua durata, della sua bellezza. 1
MADE WITH INTERMAC
Fiam, arte del vetro e tecnologie di ultima generazione
Una volta tagliata, la lastra viene sagomata e lucidata sul centro di lavoro, il quale garantisce la qualità di lucidatura necessaria per un oggetto di design di questa levatura. Solo a questo punto può avvenire il processo di curvatura, attraverso il quale il vetro viene riscaldato affinché assuma la forma definitiva. Ghost, spiega a proposito Daniele Livi, chief product manager, «è l'unico prodotto di Fiam che, per la sua perfetta ergonomia, ha bisogno di due passaggi di curvatura».
È cruciale l’apporto che i software forniscono nell’ideazione e creazione di tali oggetti: essi, unitamente al genio creativo del designer, garantiscono libertà e semplicità nello sviluppo, superando la complessità che un prodotto del genere comporta. La perfetta integrazione del software con il centro di lavoro Intermac permette infatti di ottenere fedelmente in macchina ciò che viene programmato
GHOST
Il prodotto icona di Fiam